di Beatrice Silenzi

La musica popolare (pop) è un fenomeno di massa che ha influenzato e permeato la cultura del ventesimo secolo, e oltre.

Partito negli anni ’50 come una forma di ribellione e di espressione giovanile, il pop si è rapidamente diffuso come uno stile di musica commerciale e facilmente accessibile.

La sua caratteristica distintiva è la capacità di raggiungere un pubblico vasto e di avere un’immediata presa su chi ascolta, perché il ritmo gioca un ruolo fondamentale.

Le canzoni pop sono orecchiabili, le melodie sono accattivanti, i testi affrontano temi universali come l’amore, l’amicizia e la gioia di vivere.

Il genere ha visto emergere numerosi artisti e gruppi che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica.

Se negli anni ’50, Elvis Presley e Chuck Berry hanno portato il rock and roll nel mainstream, mescolando il suono del rhythm and blues con la cultura giovanile dell’epoca, se negli anni ’60, i Beatles hanno rivoluzionato la musica pop con la loro creatività e sperimentazione, aprendo la strada ad una nuova era di popolarità, negli anni ’70, il pop ha abbracciato una vasta gamma di stili musicali.

Dalla disco alla musica soul, Bee Gees, ABBA e Stevie Wonder hanno dominato le classifiche di vendita, mentre negli anni ’80 si è affermato il pop “sintetico” di Michael Jackson e di Madonna, autentici miti che hanno incarnato l’essenza del pop nella loro musica e nel loro stile di vita.

Dopo gli anni ’90, il pop si è evoluto ulteriormente, abbracciando influenze di altri generi come l’R&B, il rap e l’elettronica: Britney Spears, Justin Timberlake, Beyoncé e Rihanna hanno continuato a ridefinire suono ed estetica, raggiungendo il successo ed influenzando ulteriormente la cultura popolare.

La diffusione di massa del pop è stata resa possibile dalla crescita dei mezzi di comunicazione di massa, della radio, della televisione, che hanno fornito le giuste piattaforme per promuovere e diffondere questo fenomeno.

L’avvento di internet e dello streaming in particolare ha ulteriormente amplificato l’accessibilità e la diffusione del pop, consentendo a un pubblico mondiale di accedere a qualsiasi hit e ad artisti emergenti.

Tuttavia, il pop non è privo di critiche.

Alcuni, esperti del settore, critici e giornalisti che si occupano di musica, sostengono che sia troppo commerciale, privo di profondità artistica.

Come a dire che chi lo suona e chi lo produce si concentra soprattutto sull’impatto, su una formula di successo che premia brani facili da ascoltare, seppur mancanti di sostanza.

Eppure il pop ha il potere di unire la gente, di creare comunità tra gli ascoltatori, perché il pop è una forza potente e onnipresente nella cultura contemporanea.

Intrattiene, ispira, crea un’identità collettiva e, mentre il suono e gli artisti possono cambiare nel corso del tempo, non cambia l’influenza e la grande capacità di connettersi con il pubblico.