di Beatrice Silenzi

“Basic Instinct” un mix di passione, erotismo, di ossessione e potere, di manipolazione e personaggi pericolosi ed indimenticabili. 
Un thriller anni ’90 controverso e inquietante, diretto da Paul Verhoeven, Trama avvincente, scene di suspense e una Sharon Stone strepitosa.

La storia si svolge attorno al detective Nick Curran – interpretato da Michael Douglas – che deve indagare su un brutale omicidio.
L’arma del delitto è un punteruolo da ghiaccio e la principale sospettata è Catherine Tramell, scrittrice di successo interpretata da Sharon Stone.

Nel corso delle indagini, Nick Curran si troverà coinvolto in una relazione torbida e pericolosa proprio con l’indiziata numero uno, Catherine.
È innocente? Qual è la sua connessione con il delitto?

“Basic Instinct” ha destato scalpore per scene di sesso esplicite e per una rappresentazione incredibilmente audace della sessualità femminile, mettendo in discussione la percezione della verità, sfidando lo spettatore ad indagare oltre le apparenze.
La performance magnetica e ambigua della Stone è diventata leggendaria, rendendo il personaggio di Catherine uno dei più peculiari e seducenti del cinema (celebre la scena in cui accavalla le gambe!).

Il film, alla sua uscita, ha stimolato dibattiti sulla rappresentazione della sessualità e delle donne: elogiato per il suo stile visivo audace con inquadrature suggestive e una colonna sonora avvincente, cose che contribuiscono ad aumentare la tensione e il senso di pericolo.

Nonostante le molte controversie, “Basic Instinct” ha ottenuto un grande successo al botteghino e raggiunto lo status di cult movie: è diventato, insomma, punto di riferimento per thriller erotici.