Frank Sinatra, una leggenda.
Cantante, attore, figura chiave della musica americana del secolo scorso, nella sua lunga carriera, di oltre sei decenni, ha ottenuto un enorme successo come interprete pop e jazz.
Uno dei volti più riconoscibili di Hollywood, apparendo non solo nei musical ma anche in commedie, film d’azione, western e drammi.
Nato Francis Albert “Frank” Sinatra nel 1915 a Hoboken, nel New Jersey, da genitori immigrati italiani, fin dall’inizio prende Bing Crosby come modello.
A metà degli anni ’30, si unisce al gruppo vocale chiamato Hoboken Four e nel 1939 viene assunto da Harry James, rinomato bandleader dell’epoca, mentre l’anno successivo è con l’orchestra di Tommy Dorsey, con cui ottiene una notevole popolarità.
La voce di registro basso, la presenza scenica e lo sguardo accattivante, sono i suoi tratti caratteristici per i quali, in seguito, sarà ricordato con i soprannomi di “The Voice” e “Blue Eyes”.
Negli anni della guerra, l’industria musicale ne riconosce le qualità, rilanciandone la carriera con la pubblicazione di vecchie registrazioni e producendone di nuove.
La svolta di Sinatra come artista solista arriva negli anni ’40 quando firma il contratto con la Columbia Records.
Il suo stile, caratterizzato da fraseggi impeccabili e da quel tono morbido e vellutato, cattura il pubblico di tutto il mondo.
Diventa celebre cantando ballate intime e introspettive, come “I’ll Never Smile Again” e “All or Nothing at All”, che mettono in mostra la sua capacità di trasmettere emozioni profonde.
Gli anni ’50, sono quelli dei nuovi traguardi.
Passando alla Capitol Records, Sinatra pubblica una serie di album acclamati dalla critica, tra cui “Songs for Swingin ‘Lovers!” e “In the Wee Small Hours”, in cui mostra grande versatilità con un’incredibile padronanza dei vari generi musicali.
Durante questo periodo, transita attraverso il grande schermo, recitando, ad esempio, in “Da qui all’eternità” (1953), per il quale vince l’Oscar come miglior attore non protagonista.
La sua popolarità continua a crescere negli anni ’60 quando diventa membro di spicco del Rat Pack, gruppo di intrattenitori che include anche Dean Martin, Sammy Davis Jr., Joey Bishop e Peter Lawford.
Le esibizioni del Rat Pack, sia sul palco che al cinema, come nel film “Ocean’s Eleven” (1960), incarnano lo stile glamour dell’epoca.
La carriera di Sinatra prosegue negli anni ’70 e oltre, senza sosta, mentre lui continua a registrare e ad esibirsi dal vivo, affascinando il pubblico con le interpretazioni delle sue canzoni più amate.
Le collaborazioni con importanti musicisti e arrangiatori, tra cui Count Basie e Nelson Riddle, hanno ulteriormente rafforzato lo status di leggenda musicale.
Oggi, l’impatto di Frank Sinatra nella musica pop non può essere sottovalutato: ha lasciato una vasta discografia dal jazz allo swing, dal pop alle ballate.
Gli abiti su misura, i cappelli fedora, il comportamento aperto e disinvolto, la grande abilità vocale e la sua magnetica presenza scenica hanno fatto il resto.